Il 3 ottobre 2013 un tragico naufragio, a poca distanza da Lampedusa in cui morirono più di 368 uomini, donne e bambini, segnò l’opinione pubblica italiana ed europea. Da allora, migliaia di persone sono morte nel Mar Mediterraneo, nel tentativo di attraversarlo per raggiungere l’Europa e sfuggire a guerre, fame, miseria e violazione dei propri diritti fondamentali.
In ricordo di chi “ha perso la vita nel tentativo di emigrare verso il nostro paese per sfuggire alle guerre, alle persecuzioni e alla miseria“, a partire dal 2016 la Repubblica ha istituito la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione, che si celebra ogni anno il 3 ottobre (articolo 1 della legge 21 marzo 2016, n. 45). La stessa legge prevede che vengano messe in atto iniziative volte a sensibilizzare l’opinione pubblica alla solidarietà civile, al rispetto della dignità umana e del valore della vita, all’integrazione e all’accoglienza.
Quest’anno il nostro Istituto aderisce alla proposta di SOS MEDITERRANEE.
L’adesione prevede, nella mattinata del 3 ottobre, il suono della campanella che riproduce il suono dell’SOS in codice morse, composto da 9 squilli di diversa durata (3 squilli brevi, 3 lunghi, 3 brevi).
SOS MEDITERRANEE è un’associazione marittima umanitaria, attiva dal 2016 nel Mediterraneo centrale. Le sue tre missioni istituzionali sono: salvare, proteggere, testimoniare. Per ulteriori informazioni consultare il sito www.sosmediterranee.it
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